Ringraziamo Pieranna Confortini per il suo contributo
Cos’è la Fisiokinesiterapia
La Fisiokinesiterapia è una branca molto importante della medicina che si occupa della terapia fisica e della riabilitazione. La fisiokinesiterapia si applica ai bambini, anche neonati, e agli adulti utilizzando varie metodiche rieducative in relazione alla patologia presente nel paziente.
La patologia può essere di tipo neurologico, fisiatrico od ortopedico. Saranno i medici specialisti, che lavorano in èquipe con i tecnici, a scegliere, fra le tecniche riabilitative conosciute, quelle più idonee a risolvere i singoli casi.
Tutte le tecniche hanno come motore terapeutico “il movimento“.
Tuttavia si avvalgono anche del “non movimento” per il rilassamento e le posture. È importante, infatti, per alcuni pazienti la decontrazione muscolare prima del trattamento ed un corretto posizionamento quando sono tenuti in braccio o messi sulla carrozzina, sul passeggino o sul seggiolone.
La Fisiokinesiterapia nei pazienti con Sindrome di Wolf-Hirschhorn
Finalità della fisiokinesiterapia è il conseguimento dei massimi livelli consentiti dalla patologia del paziente in trattamento, rispettando pur sempre i limiti soggettivi.
Il raggiungimento di quest’obiettivo è legato alla precocità della diagnosi da parte dell’équipe medica.
Prima si riconosce la patologia, prima si riesce ad intervenire. Nei bambini, in particolare, il tempo gioca un ruolo fondamentale.
Notevolmente avvantaggiate sono quelle patologie di cui si conoscono l’origine e l’evoluzione essendo state oggetto di studi approfonditi come: spine bifide, cerebro lesioni da parto, idrocefalia, emiparesi, sindrome di Down, poliomielite.
Per tutte queste “patologie note” sono state messe a punto delle metodologie riabilitative specifiche molto efficaci.
Ben altra cosa è trattare una patologia poco conosciuta e poco studiata come, ad esempio, la sindrome di Wolf-Hirschhorn (WHS) dove la letteratura medica è poco aggiornata con scarsa informazione e ricerca in fase di stallo.
Un paziente portatore di una sindrome rara, come la WHS, sarà trattato utilizzando al meglio le conoscenze sulle varie metodologie.
La fisiokinesiterapia si avvale di molteplici tecniche e quando medici e terapisti devono trattare una “patologia rara”, spesso, sperimentare un mix di varie tecniche è l’unica possibilità a loro disposizione.
Dopo una prima valutazione globale gli esperti concorderanno una linea da seguire e terranno sotto stretto controllo ogni evoluzione del paziente, pronti ad apportare le dovute modifiche al piano di lavoro.
I metodi che si possono seguire sono tanti. Alcuni esempi sono: metodo Terzi, metodo Vojta, metodo Bobat, metodo Doman.
Per maggiori informazioni sui metodi riabilitativi citati, si consiglia di consultare il libro: “Neurolesioni dell’età evolutiva / teorie e tecniche di trattamento” di Cecilia Morosini edito da Piccin.
Per quanto osservato, si può affermare che i bambini WHS appaiono molto flaccidi (mancano di tono muscolare).
Prioritaria sarà, quindi, la rieducazione muscolare, con particolare attenzione alle mani ed ai piedi che possono essere deviati all’interno o all’esterno e quindi necessitare di un raddrizzamento o stiramento per riportare l’articolazione del polso o della caviglia all’asse fisiologico.
Anche schiena e bacino dovranno essere rinforzati adeguatamente affinchè il bambino possa prepararsi alla posizione eretta e al cammino.
Per quanto riguarda le posture, è importante segnalare ai genitori che il bambino:
- deve essere tenuto in braccio con le gambine allargate per evitare problemi alle anche
- deve stare a terra prevalentemente prono per rinforzare la schiena e per essere agevolato negli eventuali spostamenti volontari
- deve stare seduto con la schiena ben appoggiata allo schienale e con le gambe leggermente divaricate; per facilitare questa postura esistono dei divaricatori da applicare ai passeggini e ai seggioloni.
INDIRIZZI UTILI
- Simee (Servizio d’Igiene Mentale per l’Età Evolutiva) dislocato presso le ASL
- Fondazione Don Carlo Gnocchi presso le diverse sedi
- Fondazione Stella Maris di Pisa